PANews ha riportato il 12 dicembre, citando Bloomberg, che un gruppo interpartitico di parlamentari britannici ha esortato il Cancelliere dello Scacchiere Rachel Reeves a opporsi alla proposta della Banca d'Inghilterra di limitare le detenzioni di stablecoin nel paese, sostenendo che la politica minerebbe gli sforzi del governo per posizionare il Regno Unito come leader nel settore degli asset digitali. In una lettera a Reeves, i parlamentari, tra cui Peter Cruddas, CEO della piattaforma di trading CMC Markets Plc, hanno dichiarato che il piano della Banca d'Inghilterra di limitare la quantità di stablecoin che un individuo può detenere non ridurrebbe il rischio ma incoraggerebbe invece i deflussi di capitale all'estero. Il gruppo ha scritto: "Siamo profondamente preoccupati che il Regno Unito si stia muovendo verso un approccio frammentato e restrittivo che ostacolerà l'innovazione, limiterà l'adozione e spingerà l'attività all'estero."
Il mese scorso, la Banca d'Inghilterra ha svelato le sue proposte di regole per le stablecoin, affermando che limiterebbe temporaneamente le detenzioni individuali di stablecoin a £20.000 (circa $26.350) e le detenzioni aziendali a £10 milioni. La banca richiede inoltre agli emittenti di token ancorati alla sterlina di depositare almeno il 40% delle loro riserve a garanzia del token presso la banca centrale come depositi senza interessi. Queste proposte hanno attirato critiche dalle aziende di criptovalute, che sostengono che siano troppo restrittive.


